ABC del Donatore

L’AVIS comunale di Santa Teresa di Riva

Presenta un nuovo progetto, ideato e organizzato dal Team Giovani!


L’ABC del donatore è un album illustrativo nel quale elenchiamo i punti fondamentali, i consigli e cosa evitare per la donazione di sangue.
Il Team Giovani della nostra Avis vi augura una buona lettura!
Slideshow automatico, le foto scorrono ogni 1.5 minuti, in alternativa utilizza il navigatore.


1. EVITARE DI DONARE NEL PERIODO DI ALLERGIE

Spesso il periodo primaverile porta allergie e queste manifestazioni possono mettere a rischio i donatori. Proprio per questo motivo è necessario seguire delle regole ben precise se si vuole donare quando si sa di essere soggetti allergici.

Di norma è consigliato aspettare almeno 10 giorni dalla fine delle manifestazioni allergiche; in caso di terapia a base di antistaminico, sospendere 7 giorni prima di andare a donare.

In caso, invece di terapia con cortisonici o broncodilatatori come in caso di asma, il periodo di sospensione sarà di almeno 15 giorni, fermo restando SEMPRE che la patologia allergica deve essere in remissione.
2. MALATTIE TROPICALI

Il donatore affetto o precedentemente affetto da una delle malattie tropicali, di seguito elencate, è giudicato permanentemente non idoneo alla donazione di sangue o di emocomponenti. (6 mesi di sospensione dalla donazione).

Le malattie tropicali più diffuse sono: Epatite B, epatite C, Infezione da HTLV I/II, Malattia di Chagas o Tripanosomiasi americana, Babesiosi, Lebbra, Kala Azar (Leishmaniosi viscerale), Sifilide, Febbre Q cronica.

Nel caso di Chagas o Tripanosomiasi: I soggetti nati (o con madre nata) in Paesi dove la malattia è endemica, o che sono stati trasfusi in tali Paesi (es. Sud America) , o che hanno viaggiato in aree a rischio (rurali) e soggiornato in condizioni ambientali favorenti l’infezione (camping, trekking) possono essere ammessi alla donazione solo in presenza di un test per “anticorpi anti-Tripanosoma Cruzii negativo”, richiedibile gratuitamente presso la sede AVIS più vicina.
3. GRAVIDANZA

La gravidanza è un periodo particolare per la donna, infatti il dono più grande che la vita possa offrire vive e cresce dentro di lei.
Durante la gravidanza e 6 mesi dopo parto, è vietato donare.
L’interruzione di gravidanza, o altre eccezioni particolari, dovranno essere valutate di volta in volta dal medico del centro.
4. FUMO DI SIGARETTA

Anche se sei un fumatore puoi donare il sangue senza alcun problema. L’unica raccomandazione è legata alla necessità di non fumare prima della donazione e nello specifico di astenersi dal fumo la mattina della donazione.

Dovresti cercare di evitare il fumo anche immediatamente dopo aver donato.
5. INTERVENTI CHIRURGICI

Gli interventi, dai più piccoli ai più complicati, limitano il donatore. A seconda del tipo di intervento che si andrà a fare, infatti, sarà necessario un periodo di sospensione dalla donazione.

Sul nostro sito sono indicati tutti i vari intervalli temporali da rispettare, ma sarà cura del donatore riferire qualsiasi intervento al medico presente in sede, che valuterà caso per caso, il periodo di tempo necessario.

Per ulteriori informazioni, curiosità o altro, il nostro gruppo giovani sarà ben lieto di rispondere a qualsiasi dubbio.
6. MENOPAUSA

In età fertile le donne possono donare il sangue intero fino a due volte l’anno (ogni 6 mesi).

Invece, in assenza di complicazioni accertate dal medico, in menopausa si può donare 4 volte l’anno (ogni 3 mesi).

Una donazione più frequente significa un maggior controllo sulla propria salute grazie agli esami e ai test di routine prescritti ai donatori.
Senza contare che le donatrici possono fare affidamento sull’attenzione, l’ascolto e il supporto del medico della sede Avis da loro scelta.
7. MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI

Le varie infezioni nonché malattie sessualmente trasmissibili, dalle più “banali” alle più pericolose stanno nuovamente aprendo il dibattuto sull’uso dei vari contraccettivi… Tale ambito interessa tutti, soprattutto i giovani.

L’infezione interessa i giovani fra i 25 e i 29 anni che, otto volte su dieci, si contagiano durante rapporti sessuali, perché non usano il preservativo. E, secondo i dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità, sono soprattutto omosessuali maschi (40 per cento dei casi). Per questo, secondo gli esperti, è necessario diffondere la conoscenza dell’infezione e delle modalità di contagio, aumentando così la percezione del rischio, sensibilizzare le fasce a rischio (giovani, omosessuali maschi, immigrati) sull’importanza di adottare un comportamento responsabile, incentivando l’utilizzo delle misure di prevenzione (uso del preservativo, esecuzione dell’HIV test se ci si è esposti ad un rischio), monitorare e trattare le malattie a trasmissione sessuale.

Nel caso in cui si ritenga di aver avuto un comportamento a rischio, è consigliato non donare il sangue o, comunque, parlarne con il medico in totale sincerità, in modo che lui possa decidere se fare donare o no.
In alternativa, se si pensa di aver avuto un comportamento a rischio, ci si può riferire all’ospedale al reparto malattie infettive.
8. TATUAGGI E PIERCING

Anche se è antichissima la pratica del tatuaggio, con l’avvento delle donazioni, spesso si è creato un alone di mistero. Questo perché una volta il tatuaggio veniva fatto in ambienti e con strumenti di cui non si conosceva l’origine né lo stato di conservazione, per cui spesso i soggetti venivano esclusi.

In realtà, con l’avvento delle nuove tecnologie e i diversi obblighi di legge, tra cui l’utilizzo di aghi sterili, questa credenza è stata superata.

Tutti coloro che sono tatuati o possiedono piercing possono donare, ma devono far intercorrere 4 mesi dall’ultimo tatuaggio/piercing.

Sarà poi obbligo del donatore, nella massima sincerità, compilare il modulo ed scrivere qualsiasi comportamento che poi dovrà essere valutato dal medico del centro.
9. PESO MINIMO OBBLIGATORIO

Come leggerete dall’immagine il peso minimo obbligatorio, per poter donare sangue, è di 50 Kg.

Vi spieghiamo il perché: il volume di sangue prelevato deve essere inferiore al 13% del volume complessivo di sangue.
Se il peso è inferiore ai 50 kg, questa esigenza non può più essere soddisfatta.